La disperata strafottenza di Maurice Sachs

La marcia forzata durava ormai da tre giorni. Da quando i soldati tedeschi avevano sgomberato il carcere in cui era rinchiuso, Maurice non aveva fatto altro che marciare senza sosta e tacere. Questa volta non la scampo, questa volta crepo qui in mezzo a questo dannato nulla. Non faceva che ripetere questa litania, Maurice. Il frullo dei suoi pensieri tornava come un ossesso sopra a … Continua a leggere La disperata strafottenza di Maurice Sachs

La ribellione silenziosa di Sarah Kirsch

Da giorni Ingrid osservava le foto di Sarah. Non si era sentita bene di recente e aveva avvertito, come mai prima, il bisogno di tornare al suo passato. E a quello della voce che aveva creato per comprendere il tempo in cui le era toccato vivere. Rivedeva la canonica di Limlingerode in Turingia e respirava a fondo il ricordo dei profumi della campagna carica di … Continua a leggere La ribellione silenziosa di Sarah Kirsch

L’amore sconfinato di Frank O’Hara

La botta giunse fulminea alle prime luci del mattino e lo scaraventò così lontano che non ebbe modo di capire cosa fosse accaduto. Ora Frank si trovava in un posto a lui ignoto. Non era sveglio, questo lo comprendeva. Udiva voci concitate muoversi attorno a lui, gli odori si fermavano a un passo dalle sue narici e un immobile fulgore ceruleo pareva aver preso il … Continua a leggere L’amore sconfinato di Frank O’Hara

Violette Leduc, la donna brutta, la bastarda, il deserto che monologa

Prigioniera in quel letto di ospedale, Violette provava nostalgia per la campagna che circondava Faucon. Curioso, pensava Violette. Non era Parigi a mancarle, non era Madame ora a invadere i suoi pensieri tenendola desta notte dopo notte. Stava morendo e avvertiva i morsi della paura. Stava morendo come era vissuta, in modo straziante. Eppure, un piccolo lucido frammento di sé ancora fremeva all’idea che Madame … Continua a leggere Violette Leduc, la donna brutta, la bastarda, il deserto che monologa

Jaime Gil de Biedma, che aveva desiderato essere un poema

Jaime aveva desiderato essere un poema. Se ne ricordò all’improvviso quel mattino mentre il medico gli stava spiegando la natura del suo male. Sorrideva, Jaime. Sapeva con esattezza ciò che ormai da mesi fiaccava il suo corpo, conosceva il nome di quella malattia che tutti temevano. La morte sarebbe arrivata in fretta e non la temeva. In fondo, l’aveva corteggiata spesso senza successo. La morte … Continua a leggere Jaime Gil de Biedma, che aveva desiderato essere un poema

Su Josephine Hart. Nella ricerca del buio ritrovare la luce

Malgrado cercasse di non dare nell’occhio, Bethesda sentiva gli sguardi dei suoi compaesani sfiorarla con insistenza. Non si chiedeva mai perché la tenessero d’occhio, lo sapeva e basta. Si alzava molto presto al mattino. C’era la casa da governare, poi sua madre a cui prestare attenzione. Da tempo la madre di Bethesda non era più in grado di badare a se stessa, così la figlia … Continua a leggere Su Josephine Hart. Nella ricerca del buio ritrovare la luce

Tennessee Williams, l’obbrobrio, lo scherzo della natura, il lato amaro del declino

Dal momento in cui Frank era morto, Thomas non aveva più aperto bocca. Che l’uomo con cui aveva condiviso gli ultimi sedici anni fosse condannato, Thomas lo sapeva dal giorno in cui il medico al quale si erano rivolti aveva detto loro i risultati degli esami. La diagnosi era inappellabile. Battevano ancora incessanti quelle frasi smozzicate sulle tempie di Thomas: forma aggressiva, pochi mesi, forse … Continua a leggere Tennessee Williams, l’obbrobrio, lo scherzo della natura, il lato amaro del declino

Caroline Blackwood, “Non sono una sirena che mangia sulle ossa dei suoi amanti”

Quell’anno l’inverno sembrava più rigido del solito a New York. Non che a Caroline importasse granché. Quasi sempre a letto spossata osservava il panorama di vetro e acciaio che le arrivava dal finestrone del suo appartamento di Park Avenue e stupita si ritrovava a pensare alla sua giovinezza. Non lo aveva mai fatto prima. Ora però era diverso. Le restava poco tempo e lo sapeva … Continua a leggere Caroline Blackwood, “Non sono una sirena che mangia sulle ossa dei suoi amanti”

Juan Goytisolo, o del libro che non ha fatto sconti a nessuno

La notte in cui sua madre sarebbe morta, Juan non se la sentiva di leggere. Da mesi la sua famiglia aveva lasciato Barcellona per un paesino di montagna poco distante dalla città in cui Juan e i suoi fratelli erano nati. Eppure, per quanto lontani fossero era impossibile non udire gli aerei che sorvolavano quei luoghi desolati per recarsi a sganciare bombe su persone inermi. … Continua a leggere Juan Goytisolo, o del libro che non ha fatto sconti a nessuno

Le persone sole muoiono in fretta. Sulla fame d’amore di Carson McCullers

Da un mese Carson giaceva in un letto di ospedale. Si era sentita male in casa e ora pareva addormentata come uno dei personaggi di quelle fiabe cupe che tanto amava da bambina. I rari fedeli amici si alternavano affranti al suo capezzale, nessuno di loro però poteva vedere la presenza esile che se ne stava seduta in raccoglimento accanto a Carson. Lula puntava gli … Continua a leggere Le persone sole muoiono in fretta. Sulla fame d’amore di Carson McCullers

I turbamenti della giovane Beryl Bainbridge, sfiorata da derive atroci

Chissà cosa avrebbe detto Beryl se avesse saputo di quella canzone. Ne avrebbe sorriso compiaciuta, sicuro. Quando però Mark Knopfler gliela dedicò nel 2015, Beryl non c’era già più da cinque anni. Una vita laboriosa, la sua. Emozionata e laboriosa. Negli ultimi anni Beryl era tornata a occuparsi di teatro. Di romanzi ne aveva scritti molti, così come numerosi erano stati i premi vinti. E … Continua a leggere I turbamenti della giovane Beryl Bainbridge, sfiorata da derive atroci

Adam Mars-Jones, o di quando il creatore dona e toglie parti di sé alla sua creatura

di Alex Marcolla Cromer non poteva ricordare i pochi anni in cui i suoi arti si muovevano ancora. Lo ricordava sua madre perché non lo aveva abbandonato un solo istante da quando era nato. Lei se lo ricordava, eccome. Ma evitava di parlarne, soprattutto con suo figlio. Fu solo dopo il compimento dei tre anni che Cromer cominciò a manifestare i primi segnali che qualcosa … Continua a leggere Adam Mars-Jones, o di quando il creatore dona e toglie parti di sé alla sua creatura

Le lacrime amare della signorina Pym, dimenticata dalla critica e riscoperta da un poeta

Nei giorni in cui non era impegnata nel volontariato per conto della parrocchia, la signorina Pym amava occuparsi del suo giardino. Più o meno da un decennio lei e la sorella più piccola avevano scelto di abbandonare la metropoli per ritirarsi in un piccolo cottage a Finstock, nell’Oxfordshire. Hilary, la sorella della signorina Pym, era contenta per quel trasferimento. Pensava che avrebbe giovato a entrambe … Continua a leggere Le lacrime amare della signorina Pym, dimenticata dalla critica e riscoperta da un poeta

Le tre esistenze di Colm Tóibín e quelle interminabili notti alla ricerca della verità

C’era una dittatura che da tempo opprimeva l’intero paese. Questo Richard lo sapeva bene, in fondo era nato in Argentina. Tuttavia, se anche avesse abbandonato l’attitudine a osservare come quasi tutti quelli che lo circondavano, compresa sua madre, Richard avrebbe notato che quello in cui viveva non era un paese libero per via di quei rumorosi silenzi notturni che rendevano Buenos Aires una città spettrale. … Continua a leggere Le tre esistenze di Colm Tóibín e quelle interminabili notti alla ricerca della verità

Vita breve di Denton Welch, abbandonato sulla soglia della casa del Padre

Non credo in Dio, non sono ateo. Nutro per fondamentalisti e atei una autentica allergia, li considero privi di immaginazione. Ho fede nel Mistero, quel sentimento sfuggente e quotidiano che mi spinge a gioire per la bellezza della vita altrui e a percorrere la mia alla ricerca cocciuta di domande, evitando con accortezza le risposte. Non è stato sempre così. È esistito un tempo nel … Continua a leggere Vita breve di Denton Welch, abbandonato sulla soglia della casa del Padre

La discesa agli inferi di Alan Hollinghurst

Uno dei più ostinati ritornelli degli ultimi anni è quello che vorrebbe venderci la salvezza per mezzo dell’assunzione di massicce dosi di bellezza. Credo sia tipico delle epoche caratterizzate da profondi rivolgimenti e persistente instabilità rivolgersi a concetti usurati per infondere sicurezze laddove queste latitano. Sulla buonafede di questo atteggiamento volto a tener salda la fiducia si possono nutrire dubbi. Non sappiamo mai quali siano … Continua a leggere La discesa agli inferi di Alan Hollinghurst

Geek Love: Nella vendetta vertiginosa di Arty Binewsky il preludio delle creature di Tim Burton

Esistono personaggi ai quali guardiamo con affetto spontaneo, al punto che l’immediata naturalezza con cui ci affezioniamo a loro ci coglie di sorpresa. Per quel che riguarda i miei colpi di fulmine più inaspettati, penso alle creature malinconiche che popolano il cinema di Tim Burton o a quelle sofferenti e senza pace che escono dalle pagine di Anne Rice e mi domando quali motivazioni spingono … Continua a leggere Geek Love: Nella vendetta vertiginosa di Arty Binewsky il preludio delle creature di Tim Burton

I miei passi nel lato oscuro della vita. Un omaggio a Robert Dessaix e alla sua divina vocazione di affabulatore

A Marco, mio padre Un giorno molto lontano da ora i miei occhi si posarono su queste parole: Illness is the night-side of life. Fu prima che la notte piombasse su mio padre, vale a dire prima che una malattia rarissima per la quale ancora oggi non esiste cura troncasse una vita fatta di dedizione, impegno, amore e curiosità. Strano, ma nei quattro anni difficili … Continua a leggere I miei passi nel lato oscuro della vita. Un omaggio a Robert Dessaix e alla sua divina vocazione di affabulatore