Massimo Bontempelli, “L’ideale supremo di tutti gli artisti dovrebbe essere: diventare anonimi”

Quando si parla di letteratura, e di giornalismo, capita spesso di porsi domande basilari, di metodo. Un po’ come accade ai filosofi che, fin dai tempi antichi, si sono chiesti: “Da dove veniamo?” “Qual è la ragione dell’esistenza dell’uomo?”, anche chi ambisce a scrivere si chiede spesso cosa significhi essere uno scrittore. Si impara a scrivere semplicemente con l’esercizio o si possono frequentare scuole di … Continua a leggere Massimo Bontempelli, “L’ideale supremo di tutti gli artisti dovrebbe essere: diventare anonimi”

I dieci comandamenti di uno scrittore

I. Rispetta i protagonisti delle tue storie. II. Non giudicare né i tuoi personaggi né il mondo in cui si muovono. III. Vivi quello di cui scrivi. Se non puoi viverlo, scrivi d’altro. IV. Non dire bugie, sarebbe troppo facile. Ma neanche la verità, che è sempre superflua. V. Tieni sempre a mente chi sa cosa. VI. Abbi l’umiltà di imparare dai grandi scrittori ma anche l’insolenza … Continua a leggere I dieci comandamenti di uno scrittore

La libertà è scomoda. Leonardo Sciascia e i professionisti dell’antimafia

Era il 1987 quando uscì il celebre articolo di Leonardo Sciascia sui professionisti dell’antimafia, innescando una polemica talmente violenta che alcuni arrivarono a insinuare – e lo insinuano ancora – una qualche connivenza dell’autore siciliano con l’ambiente mafioso. Sciascia era un uomo libero. Era un uomo che conosceva bene la materia da lui trattata. Era un siciliano giusto.Scrivo nella speranza che molti non si accontentino … Continua a leggere La libertà è scomoda. Leonardo Sciascia e i professionisti dell’antimafia

Frank Iodice è morto. Da oggi in poi sarà fatto di carta

Questo è un articolo che ho iniziato a scrivere qualche anno fa e che ho cancellato più volte, nel tentativo – un po’ disperato – di rimandare un momento inevitabile, inevitabile come la morte, ma più doloroso, perché se fossi morto sul serio, non sentirei nulla, o almeno, così sappiamo. La morte di cui parlo è quella di un nome, per certi versi più spirituale … Continua a leggere Frank Iodice è morto. Da oggi in poi sarà fatto di carta

Tutti impazziti per l’autopromozione

Pesce, pesce fresco, venite, accattate, pesce bello che sembra vivo, signora, lo volete il mio pesce fresco? Guardate che occhi, sembra che parlano! Siamo diventati la caricatura di Raz Degan che diceva: se non venite a vedere il mio film, sono fatti vostri! E ogni giorno ne inventiamo una nuova per colpire il nostro target, per far crescere i follower, perché i follower vanno coltivati, … Continua a leggere Tutti impazziti per l’autopromozione

Il disincanto del sapere liquido

Devo ammettere di provare un certo imbarazzo nello scrivere questo testo, perché per farlo sto utilizzando uno strumento elettronico dal momento che sono in una sala d’attesa. Intendiamoci, non userei una Olivetti nemmeno se fossi a casa seduto alla mia scrivania, ma per lo meno digiterei sui tasti di plastica del mio portatile e non su una lastrina di vetro pigiando su flussi virtuali di … Continua a leggere Il disincanto del sapere liquido

Donare vuol dire donarsi ed è la massima espressione di fiducia nell’altro

Come tutti, possiedo piccoli tesori. Beni materiali intrisi di un valore che io, o la vita, gli abbiamo attribuito. Tra questi, una copia di Nuovo Sud, maggio 1969. Contiene una breve storia di migrazione costruita da fotografie di Ferdinando Scianna accompagnate da un racconto strutturato in didascalie a firma di Vincenzo Consolo.Negli anni Sessanta i due siciliani si incrociarono, certamente in virtù della mediazione di … Continua a leggere Donare vuol dire donarsi ed è la massima espressione di fiducia nell’altro

Di come il flâneur ottocentesco si è trasformato in livreur uber eats

Camminare in un’affollata grande città. Un labirinto di strade sconosciute nelle quali confondersi tra la gente ed i passanti, muovendosi a caso e senza una meta. Alzare lo sguardo lungo le facciate dei palazzi storici e sentirne il racconto, mentre un tram scivola lentamente sui binari di un affollato centro cittadino, non un semplice tour turistico ma una fuga dalle banalità comuni, mentre l’occhio scorge … Continua a leggere Di come il flâneur ottocentesco si è trasformato in livreur uber eats

Tzvetan Todorov: “Riconoscere l’umanità dell’altro è un atto di civiltà”

Tzvetan Todorov fu uno dei fondatori del formalismo russo, un movimento di analisi del testo letterario che nacque negli anni Venti del secolo scorso come reazione alla pervasività dell’approccio storico e dell’ideologia marxista-leninista.Nato e cresciuto in Bulgaria, allora parte del blocco comunista, Todorov, da letterato, dovette porsi la seguente domanda: “Come parlare di letteratura senza doversi piegare alle esigenze dell’ideologia dominante?” Trovò la risposta, come … Continua a leggere Tzvetan Todorov: “Riconoscere l’umanità dell’altro è un atto di civiltà”

La vita e la scrittura in un tuffo. Omaggio a Raffaele La Capria

Un canarino che si poggia sulla spalla, era un ragazzino e nella Villa Comunale di Napoli questo fatto gli fece battere forte il cuore. Raffaele La Capria corse a casa, voleva raccontare lo straordinario evento alla madre, ma non seppe dire altro che “Un canarino si è posato sulla mia spalla”. Queste semplici parole però non esprimevano le emozioni provate, fu l’occasione, invece, per il … Continua a leggere La vita e la scrittura in un tuffo. Omaggio a Raffaele La Capria

Il viaggio come fuga e approdo. Uomini sotto il sole di Ghassan Kanafani

Il viaggio è un topos letterario di origini antichissime. Da Omero in poi, passando per il viaggio dantesco e le peripezie del Don Chisciotte, da Robinson Crusoe a Cuore di tenebra, dai trovatori a Marco Polo, il viaggio, diversamente declinato, includendo il viaggio interiore di tanti personaggi dei romanzi ottocenteschi e non solo, ha sempre caratterizzato non soltanto la letteratura, ma la stessa natura umana, … Continua a leggere Il viaggio come fuga e approdo. Uomini sotto il sole di Ghassan Kanafani

Il tempo della lettura o la lettura del tempo

Il noto scrittore e umorista Ennio Flaiano, mente brillante ed ironica del nostro secondo ‘900, sosteneva che si potesse leggere un libro in tre modi. Con disattenzione per ingannare il tempo di un viaggio o per colmare un vuoto temporale che ci rende ansiosi, noia, abitudine oppure orrore del vuoto, fate voi. Se si tratta di un libro di successo che avremmo voluto scrivere, la … Continua a leggere Il tempo della lettura o la lettura del tempo

La bellezza della natura e dell’essere umano come vera arma di transizione

Un bruco che si trasforma in farfalla, Ovidio e le sue Metamorfosi storia del mondo che racconta l’infinita successione di forme nella realtà, dal Caos primordiale fino ai suoi giorni, un Gregor Samsa che si risveglia al mattino trasformato in scarafaggio in un celebre racconto di Franz Kafka, l’acqua che diventa ghiaccio o le sostanze chimiche che variano nella loro composizione con la formazione di … Continua a leggere La bellezza della natura e dell’essere umano come vera arma di transizione

Postmodernismo, ovvero la logica omologante del tardo capitalismo

Viviamo in epoca postmoderna. Trovo che una teorizzazione e definizione completa di postmodernismo si debba a Frederic Jameson, autore del libro Postmodernismo. Ovvero la logica culturale del tardo capitalismo, in cui l’autore non solo definisce storicamente il tempo in cui viviamo, ma ne traccia un quadro culturale completo. A caratterizzare l’epoca del libero mercato è la frammentazione dell’individuo: “la società dei capitali e il trust … Continua a leggere Postmodernismo, ovvero la logica omologante del tardo capitalismo

Il libro postumo di Roberto Calasso apre un varco tra il bene e il male

Al numero 777 della Piccola Biblioteca Adelphi corrisponde un titolo che mi sta molto a cuore, Sotto gli occhi dell’agnello, di Roberto Calasso, pubblicato postumo. Ho letto diverse opere dello storico direttore di una delle poche vere case editrici italiane, e li ho sempre custoditi in un angolo privilegiato della mia biblioteca piccola. Ho cercato di seguire il suo esempio dedicandomi a questo mestiere maledetto, … Continua a leggere Il libro postumo di Roberto Calasso apre un varco tra il bene e il male

Antonio Tabucchi, “Mi piacerebbe avere diverse possibilità di esistere in questo mondo”

Occorre amare i viaggi e coltivare il desiderio dell’Altrove, non sarà allora difficile trovarsi a Parigi, in un viaggio che soltanto dopo apparirà nella sua luce effettiva. Accade a un giovane Tabucchi che studente di Filosofia alla Sorbona di Parigi decide di rientrare in Italia per seguire studi letterari a lui più congeniali. Per questo viaggio acquista su una bancarella un libro da leggere in … Continua a leggere Antonio Tabucchi, “Mi piacerebbe avere diverse possibilità di esistere in questo mondo”

“In culo oggi no”. Jana Cerná contro l’ipocrisia del politically correct

di Franco Malanima C’era un prete che conoscevo, grande amante della letteratura fantastica spagnola, iniziatore di giovani menti piatte all’amore per la lettura e per il mondo dei libri in generale, che una volta mentre giocavo a togliermi le croste dalle ginocchia mi ha detto di non perdere tempo a scavare nei bidoni pieni di merda per scoprire le perle della letteratura contemporanea. E ogni … Continua a leggere “In culo oggi no”. Jana Cerná contro l’ipocrisia del politically correct

Sanzioni culturali alla Russia. Dalla cultura che abbatte i conflitti alla cultura del conformismo intellettuale

Nel cuore dell’Europa, oltre due secoli fa, la Grande Armata di Napoleone e l’esercito russo dello zar Alessandro I di Russia si fronteggiarono in quelle che vengono ricordate come le guerre napoleoniche, lunghe ed estenuanti. Ad Austerlitz nel 1805 vinse il primo, nel 1812 la vittoria di resistenza dell’esercito russo guidato dal generale Michail Kutuzov a Borodino, oggi in Repubblica Ceca. Eppure, oltre al dato … Continua a leggere Sanzioni culturali alla Russia. Dalla cultura che abbatte i conflitti alla cultura del conformismo intellettuale