Camperai
Dedicato a Marta, una mia vecchia fidanzata che mi lasciò per andare a rubare ai poveri Continua a leggere Camperai
Nell’archivio. Episodio 58
Episodio 58. PalioIn cui Edoardo Poli legge Eugenio Montale Continua a leggere Nell’archivio. Episodio 58
Nell’archivio. Episodio 57
Episodio 57. PellegriniIn cui Subhaga Gaetano Failla legge un racconto di Natascia Ancarani Continua a leggere Nell’archivio. Episodio 57
L’astronomo
Nella casa della mia prima infanzia avevo questa fantasia ricorrente. Immaginavo che dalla mia camera si aprisse un passaggio, conosciuto solo da me, che per ripide scale conduceva in cima a una torre, dove all’insaputa di tutti viveva, insieme alla figlia, un vecchio astronomo. Continua a leggere L’astronomo
“Il sentiero dei nidi di ragno” e “Una questione privata” oltre la Resistenza
A volte non guardiamo alla struttura di un romanzo perché siamo totalmente presi dalla storia che stiamo leggendo. Però, se facciamo caso a certi particolari, possono sorgere domande interessanti, che non potranno avere alcuna conferma, a meno che l’autore non ne parli esplicitamente. Continua a leggere “Il sentiero dei nidi di ragno” e “Una questione privata” oltre la Resistenza
Nell’archivio. Episodio 56
Episodio 56. Un podcast di stradaIn cui Stefania Castella legge un testo commovente sulla vita degli invisibili Continua a leggere Nell’archivio. Episodio 56
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Chi siamo
Non siamo qui per gioco e neanche per disperazione. Siamo qui per andare dritti alla coscienza di chi legge, attingendo a quanto resta di umano nelle nostre società a dir poco distopiche. Per farlo, usiamo testi unici, con tagli del tutto personali. Prediligiamo la diversità come vera fonte di unicità.
Il nostro obiettivo è buttarvi giù dalla sedia e poi aiutarvi a rimettervi seduti. Perché per noi scrivere non vuol dire accomodare ma scomodare, e poi amare con tutta la forza umanamente possibile. Non si può amare a metà e non si può scrivere a metà.
Siamo qui come se fossimo a una festa in maschera, e mentre balliamo con il volto scoperto, osserviamo il vero, o quelle inspiegabili menzogne di cui è fatto, e questo ci basta. >>