La fantascienza come desiderio di un altrove o etichetta di genere?

di Edoardo Poli Solitamente la fine di una serie tv, di un film o di un romanzo produce in me una strana apatia che segna quel momento proprio di ciascuno che termina una storia: la malinconia per ciò che non accadrà perché ciò a cui abbiamo assistito o letto rimanda all’impossibile, al fantasma e a ciò che manca e mancherà per sempre.Questa sensazione mi ha … Continua a leggere La fantascienza come desiderio di un altrove o etichetta di genere?

Necrologio funebre di Mimì, nevrotico poeta e marito

di Beatrice Lorenzotti Il mondo, lo conosceva soprattutto per le sue disgrazie, le sue strane fobie nevrotiche e i suoi insoliti gusti poetici; per il suo essere un ometto piccolo, insignificante, con il petto concavo e il passo svelto, i capelli sempre al vento e gli occhi grandi quanto basta, tanto quanto gli era permesso averli. Gli piaceva svicolare, svoltare, intrufolarsi, percorrere la strada strusciando … Continua a leggere Necrologio funebre di Mimì, nevrotico poeta e marito