Anna Maria Ortese, o del coraggio di dire che il mare non bagna Napoli

La Ortese appare nella sua opera letteraria così come lei stessa si descrive: Sono una persona antipatica … diversa… Sono esigente col mondo, non vorrei che le cose fossero come sono… I soli che possono amarmi sono coloro che soffrono. Se uno davvero soffre sa che nei miei libri può trovarsi. Solo persone così possono amarmi. Il mondo? Il mondo è una forza ignota, tremenda, … Continua a leggere Anna Maria Ortese, o del coraggio di dire che il mare non bagna Napoli

Lenòr, poetessa e scrittrice, una delle prime giornaliste europee

“Forsan haec olim meminisse juvabit” (“E forse un giorno gioverà ricordare tutto questo”) furono le parole di Virgilio usate da Eleonora Pimentel Fonseca mentre si recava al patibolo in piazza Mercato, era il 20 agosto del 1799.È con molto rispetto che scrivo di lei. Antonella Orefice, ricercatrice da oltre un ventennio di quel periodo storico, sintetizzando la vita e le scelte di Eleonora ci dice che è … Continua a leggere Lenòr, poetessa e scrittrice, una delle prime giornaliste europee

Tiziana Grassi: restauratrice dell’impalpabile

Proprio di fronte al vicolo dei Panettieri, si apre il paradiso dell’oggetto articolato: l’Ospedale delle bambole, da quelle d’epoca a quelle moderne, parlanti e camminanti, un ospedale dove la stratificata e densa polvere non rischia l’asetticità. Alto, magro, con mani eleganti da chirurgo, con volto affusolato ove domina un aristocratico naso ben degno della migliore ritrattistica settecentesca, con voce calma, suadente, come un arabesco, con … Continua a leggere Tiziana Grassi: restauratrice dell’impalpabile

Patrizia Fanelli, o di come la cultura millenaria di Napoli diventa musica per orchestra

Quando si comprende il proprio “senso” della vita? Mentre vivi non sempre lo vedi, eppure c’è. In molti casi si manifesta sin da piccoli, nel caso della Fanelli sin da piccolissima. Aveva soli tre anni quando rimaneva incantata dalle suggestioni che riceveva al mercato, quando accompagnava la sua mamma. Napoli è una città che ha un suo andamento musicale, e sono musica anche le colorate … Continua a leggere Patrizia Fanelli, o di come la cultura millenaria di Napoli diventa musica per orchestra

Su come il mandolino può elevarci dalla sottocultura. Dialogo col Maestro Raffaele Calace

“La musica è la luce morale” Platone È con grande rispetto che provo a entrare nel mondo della musica. Per me la musica è magia e mistero, bisogna vivere molti aspetti della vita per poterla penetrare e appezzare. Mi rivolgo a chi da cinque, quasi sei, generazioni trasforma il legno in strumento musicale ed è consapevole che questo passo è così breve che nemmeno si riesce … Continua a leggere Su come il mandolino può elevarci dalla sottocultura. Dialogo col Maestro Raffaele Calace

Elsa Morante: “Ed io continuavo a vivere come se fossi viva”

Tanti bambini nell’opera della scrittrice. E un bimbo ha sempre bisogno d’amore, ne è sempre assetato: l’archetipo era Elsa stessa. Le gatte, feline, sinuose, misteriose, capaci di vedere al buio e di captare la luce nell’ombra. Le gatte sono un riflesso dell’anima di Elsa. Quante volte abbiamo bisogno di ripercorrere, attraversare,  i nostri ricordi per poter comprendere e accettare il nostro vissuto? Con un percorso … Continua a leggere Elsa Morante: “Ed io continuavo a vivere come se fossi viva”

Donn’Anna Carafa: la più ricca, la più rispettata, la più temuta

Storia d’amore, di tradimenti,  di morte e di fantasmi lungo la costa di Posillipo, lambita dal mare di Mergellina Palazzo Donn’Anna, mare, bellezza e mistero. Fu costruito su un edificio preesistente noto come La Serena, dimora della regina Giovanna D’Angiò. Si racconta che la regina dopo aver passato notti di passione con i pescatori più vigorosi di Santa Lucia se ne liberava buttandoli a mare … Continua a leggere Donn’Anna Carafa: la più ricca, la più rispettata, la più temuta

Matilde Serao: un miracolo artistico ed esistenziale

Figura poliedrica, tracotante, esplosiva, lontana dai canoni di bellezza, investe su cosa sa fare Grassottella, dalla risata fragorosa, charmant, amava presentarsi, con i suoi immancabili cappellini, su una carrozza trainata da un cavallo bianco, a Napoli la conoscevano tutti. Fin da bambina dichiarava che non amava giocare con le bambole, preferiva di gran lunga le trottole perché rimangono in equilibrio tra sogno e passione, proprio … Continua a leggere Matilde Serao: un miracolo artistico ed esistenziale

Bernardina Pisa: virtuosa, rivoluzionaria, peccatrice

Una zona di Napoli, un groviglio di case costruite ai limiti delle paludi, con le vie sporche e buie, i vicoli che formavano un intrico di incroci, anditi, portici scuri che si incastravano torcendosi come un budello: era questo il “Buvero”, il Borgo di Sant’Antonio. Poco lontano Piazza Mercato, un enorme slargo di forma semicircolare sovrastata da una cupola, circondata da edifici che ospitavano a … Continua a leggere Bernardina Pisa: virtuosa, rivoluzionaria, peccatrice

Da Meridiana a Bella ‘Mbriana per l’ora più luminosa del giorno

Noi napoletani, si sa, siamo uno dei popoli più superstiziosi in Italia. La nostra cultura trasuda di proverbi, di credenze, di scongiuri e anche di figure mistiche che vanno al di là del pensiero logico. La Napoli di sotto, la Napoli di sopra, i tanti vicoli, accolgono leggende e racconti fatti di tenebre, esoterismo e misticismo che vengono tramandati di generazione in generazione. Una leggenda … Continua a leggere Da Meridiana a Bella ‘Mbriana per l’ora più luminosa del giorno

Rosa Lupoli, “Il bisogno di essere amata accomuna tutte le donne”

È questa una storia tutta al femminile. La storia di una donna che ha fatto una scelta poco comune. Parte nel lontano 1506 quando la nobildonna catalana Maria Laurenzia Longo si trasferì a Napoli, dove prestò il suo apostolato in vari ospedali cittadini. In seguito, la nobildonna, precisamente nel 1522, per soddisfare le richieste dei sempre più numerosi infermi, attingendo al suo patrimonio, fondò l’ospedale … Continua a leggere Rosa Lupoli, “Il bisogno di essere amata accomuna tutte le donne”