María Adela Bonavita, o della poesia come espiazione del male

di Franco Malanima Un secolo fa circa moriva María Adela Bonavita, a Montevideo, una città-patria che nasconde bene, come tutte le metropoli sudamericane, che sa inghiottire, tagliare teste e braccia, che sa amare di un amore malato, ossessivo, visionario, da alcuni definito magico, ma che di magico non ha nulla, anzi, è per me fin troppo reale, così reale come solo la sofferenza ancestrale di … Continua a leggere María Adela Bonavita, o della poesia come espiazione del male

Camilla, la prima donna che ha denunciato la società degli uomini

Nel Monastero del Corpus Domini di Ferrara, la casa delle Clarisse Francescane, nel mese di maggio del 1622, Camilla Faà Gonzaga decise di prendere i voti. La sua storia, però, non ebbe inizio nel 1622, ma qualche anno prima, quando il suo nome era Camilla Faà di Bruno, figlia del consigliere di corte Arduino Faà, ed era una damigella alla Corte di Mantova. “Ho sacrificato … Continua a leggere Camilla, la prima donna che ha denunciato la società degli uomini

Francesca Serio, donna siciliana, ribelle per amore

A volte la vita oppone personaggi e, con loro, visioni del mondo. Raccontare Francesca Serio significa parlare non solo e non tanto di mafia e lotte contadine nella Sicilia del secondo dopoguerra, quanto di un modo di intendere la giustizia e la società: come privilegio e sfruttamento o come diritto di civiltà. A rappresentare tali opposti, due figure che occuperanno la più alta carica istituzionale … Continua a leggere Francesca Serio, donna siciliana, ribelle per amore

Marguerite Yourcenar, la creatura insuperabile, la donna libera che ha attraversato la vita a occhi aperti

Sono i primi mesi del 1980, la scrittrice Marguerite Yourcenar si prepara per una crociera nei Caraibi in compagnia del giornalista Jerry Wilson, conosciuto durante una trasmissione televisiva a lei dedicata. Mentre fervono i preparativi, dalla Francia arriva una notizia dirompente, l’Académie Francaise ha eletto la scrittrice franco-belga come suo membro. Si tratta della prima donna in assoluto, in quanto fin dall’epoca della sua fondazione … Continua a leggere Marguerite Yourcenar, la creatura insuperabile, la donna libera che ha attraversato la vita a occhi aperti

Margherita, la ragazza fragile, la ribelle, la pugile che non si piega

Mia madre mi ha chiamata Margherita perché le margherite sono fiori diffusi, invasivi, resistenti anche quando ti fanno a pezzi, quando pensano che i petali abbiano una risposta ad una domanda. Mia madre scriveva sceneggiature e io mi divertivo a leggerle, interpretarle, mi truccavo, mi vestivo e mi immaginavo un giorno su un palcoscenico. Le ero sempre accanto, anche quando parlavano tra grandi.Cosa vuoi che ne … Continua a leggere Margherita, la ragazza fragile, la ribelle, la pugile che non si piega

Caroline Blackwood, “Non sono una sirena che mangia sulle ossa dei suoi amanti”

Quell’anno l’inverno sembrava più rigido del solito a New York. Non che a Caroline importasse granché. Quasi sempre a letto spossata osservava il panorama di vetro e acciaio che le arrivava dal finestrone del suo appartamento di Park Avenue e stupita si ritrovava a pensare alla sua giovinezza. Non lo aveva mai fatto prima. Ora però era diverso. Le restava poco tempo e lo sapeva … Continua a leggere Caroline Blackwood, “Non sono una sirena che mangia sulle ossa dei suoi amanti”

Forse non saremmo una famiglia come tante, ma siamo una famiglia

Dammi una possibilità, lasciami entrare. Scivolo spalle al muro finché sento il pavimento sotto di me. A terra, più giù di così non posso. Resto lì immobile, aspetto che si schiuda la porta, sono mesi che resto fuori, fuori dalla sua vita. “Non puoi, non ci pensare, niente in questo momento mi potrebbe sollevare. Nemmeno tu”. Mia figlia è cresciuta di colpo, passata dal sorriso … Continua a leggere Forse non saremmo una famiglia come tante, ma siamo una famiglia

Le persone sole muoiono in fretta. Sulla fame d’amore di Carson McCullers

Da un mese Carson giaceva in un letto di ospedale. Si era sentita male in casa e ora pareva addormentata come uno dei personaggi di quelle fiabe cupe che tanto amava da bambina. I rari fedeli amici si alternavano affranti al suo capezzale, nessuno di loro però poteva vedere la presenza esile che se ne stava seduta in raccoglimento accanto a Carson. Lula puntava gli … Continua a leggere Le persone sole muoiono in fretta. Sulla fame d’amore di Carson McCullers

Agatha che voleva sparire

Sono Agatha. La terza figlia, ultima figlia. Eccomi, sono felice, sono piccola in mezzo alle donne che mi circondano, immense inarrestabili, tenaci. Donne determinate dal capo mai chino anche quando la vita le ha messe alla prova. Nella campagna scaldata dal sole e poi incendiata dalla guerra ho visto scorrere la vita, l’ho vista oltrepassare il corpo degli uomini. Io invece ho attraversato la mia … Continua a leggere Agatha che voleva sparire

Di quando Lizzie Siddal posò per la propria morte

Tra il 1851 e il 1852 John E. Millais, uno dei fondatori della Confraternita dei Preraffaelliti, portò a compimento il celebre dipinto dedicato alla morte di Ofelia, narrata nell’atto IV dell’Amleto. La scena ritratta è una delle più toccanti nella produzione drammaturgica shakespeariana: la fanciulla, impazzita per il dolore causato dal folle e inspiegabile comportamento di Amleto, giace morta nel ruscello, con in mano i … Continua a leggere Di quando Lizzie Siddal posò per la propria morte

Frida Kahlo: Ho amato donne e uomini con la stessa forza

Guardami negli occhi e vieni più vicino, non lasciarti intimorire dalla forza che immagini che io abbia, però credimi, è tutta vera, quella forza è la corazza che ho costruito un pezzo sopra l’altro e in ogni tratto dei colori che vedrai e che mi appartiene, mi vedrai. Ti parlerà di me.Lascerò che mi conoscano bene, come io conoscevo bene me, in ogni spazio di … Continua a leggere Frida Kahlo: Ho amato donne e uomini con la stessa forza

Billie Holiday, che cantava la rabbia e il dolore dei neri impiccati dai razzisti bianchi

Non tutti gli amori sono uguali. Ci sono quelli improvvisi, viscerali, passionali e quelli che si sedimentano lentamente, che crescono dentro di noi con leggerezza, quasi senza far rumore. L’amore che ho maturato per Billie Holiday fa parte della seconda specie.Il suo modo di cantare, così personale, unico, tipico di un’artista che ha introiettato stili e sentimenti, esperienze di vita e musicali, fino a raggiungere … Continua a leggere Billie Holiday, che cantava la rabbia e il dolore dei neri impiccati dai razzisti bianchi

Grazia Deledda, scrittrice dell’utopia, ritrova una casa accogliente e universale

Utopia è una giovane casa editrice, fondata a Milano nel gennaio del 2020, che si presenta con un biglietto da visita decisamente sfidante: “non propone libri che si vendono, ma vende i libri che si devono proporre”. La scelta editoriale di garantire nella stampa il valore letterario e la qualità della scrittura proposta, che può esserci tanto nel nome di un grande autore dimenticato che … Continua a leggere Grazia Deledda, scrittrice dell’utopia, ritrova una casa accogliente e universale

Diana, principessa triste

Grigio trasparente, quasi bianco, il cielo è lattiginoso e irreale immerso nel silenzio. Lontano, echi di versi di uccelli sfidano le gelate notturne rumoreggiano tra scarni rami d’alberi affaticati dalla nebbia. La campagna intorno, amore e odio. Quel calore, l’Australia, il viaggio. L’ultimo viaggio a pensarci, che malinconia. Prende lo stomaco, inchioda, ci metterò sopra una mano, mi servirà ad alleviare il dolore e ovattare … Continua a leggere Diana, principessa triste

Lenòr, poetessa e scrittrice, una delle prime giornaliste europee

“Forsan haec olim meminisse juvabit” (“E forse un giorno gioverà ricordare tutto questo”) furono le parole di Virgilio usate da Eleonora Pimentel Fonseca mentre si recava al patibolo in piazza Mercato, era il 20 agosto del 1799.È con molto rispetto che scrivo di lei. Antonella Orefice, ricercatrice da oltre un ventennio di quel periodo storico, sintetizzando la vita e le scelte di Eleonora ci dice che è … Continua a leggere Lenòr, poetessa e scrittrice, una delle prime giornaliste europee

Tiziana Grassi: restauratrice dell’impalpabile

Proprio di fronte al vicolo dei Panettieri, si apre il paradiso dell’oggetto articolato: l’Ospedale delle bambole, da quelle d’epoca a quelle moderne, parlanti e camminanti, un ospedale dove la stratificata e densa polvere non rischia l’asetticità. Alto, magro, con mani eleganti da chirurgo, con volto affusolato ove domina un aristocratico naso ben degno della migliore ritrattistica settecentesca, con voce calma, suadente, come un arabesco, con … Continua a leggere Tiziana Grassi: restauratrice dell’impalpabile

Patrizia Fanelli, o di come la cultura millenaria di Napoli diventa musica per orchestra

Quando si comprende il proprio “senso” della vita? Mentre vivi non sempre lo vedi, eppure c’è. In molti casi si manifesta sin da piccoli, nel caso della Fanelli sin da piccolissima. Aveva soli tre anni quando rimaneva incantata dalle suggestioni che riceveva al mercato, quando accompagnava la sua mamma. Napoli è una città che ha un suo andamento musicale, e sono musica anche le colorate … Continua a leggere Patrizia Fanelli, o di come la cultura millenaria di Napoli diventa musica per orchestra

Nina Simone: Nella voce la libertà di chi vince ogni maledizione

Vorranno segnare la tua carne con catene che spezzerai, che continuerai a sentire sotto la pelle perché la libertà dovrà passare prima sotto la pelle per poi esplodere fuori prepotente e invadere ogni cosa. Più nessuna catena terrà fermo il pensiero, la voce, l’anima destinata a volare. And we’ll feeling good. La senti l’eco della mia voce che ti scuote? Canta di una nuova alba, … Continua a leggere Nina Simone: Nella voce la libertà di chi vince ogni maledizione