Donna seduta su una sedia con un papavero bianco

Donna seduta su una sedia con un papavero biancoper la poeta siriana, Nour Nasra Sulla frontiera di ciò che non soero pronto, ero sempre pronto,a confessarlo, ciò che non so,dalla frontiera su cui attendevoguardavo come sedeva su una sedia,guardavo la sua pelle, i capelli, le mani,la sua postura, trasformavano i miei occhiin un pittore,un Picasso in un istante,i miei occhi erano lui,era il modo di … Continua a leggere Donna seduta su una sedia con un papavero bianco

L’isola di Grace Frick

Quando gli abitanti dell’isola si riferivano a loro due, Grace e Marguerite erano semplicemente le amiche di Petite Plaisance. Forte del suo retaggio europeo e della cultura classica che lo nutriva, a Marguerite non facevano alcun effetto i commenti malevoli che potevano celarsi tra le righe dei discorsi della gente del posto. Grace invece era americana e per quanto la sua cultura fosse al pari … Continua a leggere L’isola di Grace Frick

Sull’altare dell’arte sono morti i più grandi farabutti della storia

Carta per il pesce I rimproveri cambiano voce, padri ai padri, becchini ai becchini.I primi ti hanno accolto, gli ultimi ti saluterannoschiacceranno il meno tre. Nel mare di ratti migliori di te, sulla stradaun’altra giornata puzza di alito biancolo stanco vecchio prova a spiegarti l’amoreil priore, dopo la messa, scuote il capoin un grappolo di dita appese al ramolontano, dietro ai campi, il lampo ti … Continua a leggere Sull’altare dell’arte sono morti i più grandi farabutti della storia

Massimo Bontempelli, “L’ideale supremo di tutti gli artisti dovrebbe essere: diventare anonimi”

Quando si parla di letteratura, e di giornalismo, capita spesso di porsi domande basilari, di metodo. Un po’ come accade ai filosofi che, fin dai tempi antichi, si sono chiesti: “Da dove veniamo?” “Qual è la ragione dell’esistenza dell’uomo?”, anche chi ambisce a scrivere si chiede spesso cosa significhi essere uno scrittore. Si impara a scrivere semplicemente con l’esercizio o si possono frequentare scuole di … Continua a leggere Massimo Bontempelli, “L’ideale supremo di tutti gli artisti dovrebbe essere: diventare anonimi”

La morte della bellezza, il romanzo dimenticato di Giuseppe Patroni Griffi

Esiste nella memoria della mia infanzia di spettatore dei classici del cinema una immagine di bellezza spavalda che devo a Luchino Visconti. In Ossessione, suo film d’esordio del 1943, un giovane Massimo Girotti quasi vestito di stracci si presenta preso dai morsi della fame nella locanda di proprietà del marito di Clara Calamai: la cinepresa gli va incontro, quasi lo assale come se desiderasse divorarlo … Continua a leggere La morte della bellezza, il romanzo dimenticato di Giuseppe Patroni Griffi

Infanzia a Napoli: l’odio per chi si ribella alla rassegnazione

Riguardo a Napoli e alla mia infanzia ci sarebbero molti dettagli da rivelare. Ricordo tutto con una certa nitidezza, eppure, allo stesso tempo, mi rendo conto di aver passato tutto questo tempo a cercare di dimenticarmene. Ricordo le strade rumorose, rumori di gente e di cose, una vita in tumulto tra i banchi dei mercati, una musica fatta di note trascinate nelle ultime sillabe delle … Continua a leggere Infanzia a Napoli: l’odio per chi si ribella alla rassegnazione