Cosa accade all’immaginazione individuale immersa in una civiltà dell’immagine

Le prestigiose Charles Eliot Norton Poetry Lectures che dal 1926 si tengono all’Università di Harvard sono cicli di lezioni che riguardano le varie forme di comunicazione poetica – letteraria, musicale, figurativa –  con il tema lasciato alla libera scelta dei relatori. Il primo italiano a essere invitato è Italo Calvino. Continua a leggere Cosa accade all’immaginazione individuale immersa in una civiltà dell’immagine

Quei cazzi di granito di Allen Ginsberg per distruggere questi manicomi invincibili

Essere comunisti dal 1950 al 1954 è reato, il capitalismo si avvia a diventare la nuova religione della società e la famiglia medio borghese, ottimista e consumatrice, è il modello sociale vincente. I costumi sessuali sono rigidi e bisogna arrivare al 1962 perché il primo stato americano abolisca la legge contro la sodomia. Continua a leggere Quei cazzi di granito di Allen Ginsberg per distruggere questi manicomi invincibili

Com’è mai possibile la bella vita, o la vita giusta, in un oceano di bruttezza e ingiustizia?

Com’è aleatoria la vita nel volo turbolento verso São Paulo in una notte di luna nera a tremila metri da madre terra, terra matrigna. Under the Skin nella selezione intrattenimento, la storia d’una alien allettante che s’aggira in un furgone per le strade piovose di Glasgow a caccia di uomini da scopare e divorare. Continua a leggere Com’è mai possibile la bella vita, o la vita giusta, in un oceano di bruttezza e ingiustizia?

Lettera agli autori di Articoli Liberi, che in realtà potrebbe essere una lettera a tutti gli autori esistenti

Stamattina stavo scrivendo un’e-mail a un paio di voi, e mentre andavo avanti mi sono reso conto che stava diventando un messaggio universalmente valido, un qualcosa che non è catalogabile tra i decaloghi che iniziano per “Come…” o tra i vari vademecum vomitati a destra e a sinistra da chi vuole farsi vedere perché magari è bello e bravo. Continua a leggere Lettera agli autori di Articoli Liberi, che in realtà potrebbe essere una lettera a tutti gli autori esistenti

La musica scandalosa e rivoluzionaria del cosmo

Seggo la notte è un frammento tratto da La ginestra di Leopardi. È il mio verso preferito in assoluto non solo del componimento, né di Leopardi, ma della letteratura in generale.Un verso stringato, di una potenza inaudita che trasporta in una dimensione di attesa e solitudine, di isolamento cosmico. Il poeta sta sulla mesta landa del flutto indurato del Vesuvio e descrive il fiammeggiare delle … Continua a leggere La musica scandalosa e rivoluzionaria del cosmo

Il tribunale della letteratura. Il luogo dell’utopia

Esiste un tribunale i cui atti sono noti e strutturati, ma poco frequentati; le cui deliberazioni talmente ghiotte da poter essere il pane quotidiano di cui ogni scrittore e tutti i lettori dovrebbero nutrirsi. Parlo del tribunale della letteratura. Non esiste nella società umana intesa nella sua accezione più ampia, transnazionale e transculturale, una esposizione e presa di coscienza più lucida e precisa dell’idea di … Continua a leggere Il tribunale della letteratura. Il luogo dell’utopia

Logocrazia. La fine di una lingua, la morte di un popolo

Nel settembre del 2005 mi trovavo in giro per Corte, nel cuore della Corsica. Notai una scritta su un muro fatta con spray nero che recitava più o meno così: Morta a lenga, mortu u populu. Sveglia!Una delle firme dell’ FNLC, il Fronte Nazionale di Liberazione Corso. Non è inconsueto trovare fori di proiettile sui cartelli stradali nel deserto delle Agriate o presso i siti … Continua a leggere Logocrazia. La fine di una lingua, la morte di un popolo

Elogio del tran tran

Poche figure del mito appaiono più benigne dei Re Magi. Guidati da un prodigio nel firmamento, portano doni al pargolo divino. Ma per quale specifico portento hanno intrapreso il lungo viaggio? La versione dominante, tutta sbalordimento e giubilo, presenta la nascita stessa come l’evento meraviglioso. In una poesia del 1914, I Magi, il poeta anglo-irlandese W.B. Yeats esprime il suo dissenso: Nei loro freddi abiti … Continua a leggere Elogio del tran tran

Tutti vogliono essere manager

Per te che vai, non esistono strade, solo scie di vento sul mareAntonio Machado Ogni uomo che si innamora cade, scivola, affonda, subisce il masochismo affermativo di un innamoramento avulso dalla morsa del narcisismo. Diventa femminizzato perché innamorato. Non più speculatore accorto, hipster reazionario affamato di credenziali ecologiche che gioca con il veganismo e la diversità rimanendo tuttavia truffatore in tutto e per tutto, confondendo … Continua a leggere Tutti vogliono essere manager

La strage dei libri ruffiani per la salvezza dell’animo umano

Ecco una delle possibili interpretazioni di questo dipinto, allegorico e visionario. Quella a cavallo è la Storia, la si riconosce dalla lama affilata e la fiamma accesa della sacra torcia, pronta a incendiare il petto di chi la leggerà. In basso vediamo gli scrittori ruffiani, che si contorcono per contendersi l’attenzione della Storia, scegli me, baciami, trafiggimi con la tua spada e ti sarò fedele … Continua a leggere La strage dei libri ruffiani per la salvezza dell’animo umano