María Adela Bonavita, o della poesia come espiazione del male

Un secolo fa circa moriva María Adela Bonavita, a Montevideo, una città-patria che nasconde bene, come tutte le metropoli sudamericane, che sa inghiottire, tagliare teste e braccia, che sa amare di un amore malato, ossessivo, visionario, da alcuni definito magico, ma che di magico non ha nulla Continua a leggere María Adela Bonavita, o della poesia come espiazione del male

Paola Capriolo: “La grande Eulalia” per salvarci dall’odio dell’uomo

Oggi mi sento un uomo piccolo, piegato dagli anni, dall’abbandono, da una colpa mai spiegata e dalla prigionia, rinchiuso in una torre, una torre chiusa da sigilli e da una chiave nascosta nel cassetto della scrivania di qualcuno che non mi odia e non mi ama, ma fa solo il suo dovere. Continua a leggere Paola Capriolo: “La grande Eulalia” per salvarci dall’odio dell’uomo

Intervista a Giovanni Cialtroni, lo scrittore intellettualmente confuso

Oggi abbiamo il piacere e l’onore di dialogare con il famoso scrittore Giovanni Cialtroni, autore del bestseller L’onesta, che sta spopolando nelle librerie e che ha accettato di raccontarci come gestisce il successo, e come ci è arrivato… quale è stato il suo percorso. Continua a leggere Intervista a Giovanni Cialtroni, lo scrittore intellettualmente confuso

Necrologio funebre di Mimì, nevrotico poeta e marito

Il mondo, lo conosceva soprattutto per le sue disgrazie, le sue strane fobie nevrotiche e i suoi insoliti gusti poetici; per il suo essere un ometto piccolo, insignificante, con il petto concavo e il passo svelto, i capelli sempre al vento e gli occhi grandi quanto basta, tanto quanto gli era permesso averli. Continua a leggere Necrologio funebre di Mimì, nevrotico poeta e marito

Preghiera del veilleur de nuit

Io lavoro di notte in un hotel, vedo passare gente allegra e triste, clienti storditi dal fuso orario, sorridenti coi denti addosso, il cane insegue l’osso, loro inseguono un sogno molto caro, lo strano disegno ricamato sugli accappatoi, le nottate che passo qui dietro ad aspettare, mi offrono accappatoi, mi parlano: vuoi anche tu qualcosa di dolce da succhiare? Continua a leggere Preghiera del veilleur de nuit

Scrivere quando stai per morire. La visione di Bernard-Marie Koltès

Quel pomeriggio Bernard vagava per le stradine di Nanterre senza avere una meta precisa in testa. Ancora poche ore e lo spettacolo sarebbe andato in scena. Non era la prima volta per Bernard. Da circa un decennio era la stella più luminosa del teatro francese e i suoi testi facevano il tutto esaurito, malgrado le polemiche che continuavano a suscitare per la crudezza delle loro … Continua a leggere Scrivere quando stai per morire. La visione di Bernard-Marie Koltès

La visione ornitocentrica di Umberto Saba

Leggere due delle ultime raccolte di Umberto Saba – Uccelli del 1948 e Quasi un racconto del 1951– fa male. Spesso ce lo raffiguriamo con la coppola e la pipa, proprio come dovrebbe essere un poeta. Ma su Youtube c’è un video che risale al 1956, in cui l’autore triestino legge il proprio Canzoniere. Potrebbe essere una persona qualsiasi: vecchio, stanco e malato. Potrebbe essere … Continua a leggere La visione ornitocentrica di Umberto Saba

L’isola di Grace Frick

Quando gli abitanti dell’isola si riferivano a loro due, Grace e Marguerite erano semplicemente le amiche di Petite Plaisance. Forte del suo retaggio europeo e della cultura classica che lo nutriva, a Marguerite non facevano alcun effetto i commenti malevoli che potevano celarsi tra le righe dei discorsi della gente del posto. Grace invece era americana e per quanto la sua cultura fosse al pari … Continua a leggere L’isola di Grace Frick

Lenore Kandel, o del fallimento di una storia

Prima massacrarono gli angeli legandogli con corde le esili gambe bianche e aprendogli la gola di seta con gelidi coltelli. Morirono battendo le ali come polli e il loro sangue immortale bagnò la terra in fiamme, noi guardavamo dal sottosuolo dalle lapidi, le cripte mordendoci le dita ossute e rabbrividendo nei nostri sudari macchiati di piscio. Continua a leggere Lenore Kandel, o del fallimento di una storia