Hai prenotato l’albergo? Perché, lo vuoi fare subito, così?

“Hai prenotato l’albergo?”“Perché, lo vuoi fare subito, così?”“E come dovremmo farlo? Ci siamo presentati, no?”“Sì, ma non ho neanche finito il caffè…”“Sei tu che l’hai chiesto lungo.”Una domenica pomeriggio di cielo coperto, la maggioranza dei bar chiusi, Mirna in visita a sua madre. Avrebbe dovuto starci tutto il giorno, non ha resistito due ore. La vecchia, che ha lasciato le Canarie dopo la morte del … Continua a leggere Hai prenotato l’albergo? Perché, lo vuoi fare subito, così?

Il sogno incompiuto di Stéphane Mallarmé, “Perché si torna sempre quel che siamo stati, in fondo”

Parigi è il luogo natio da ricordare per biografi attenti, è il 18 marzo 1842, mi trovo in rue de Laferrière. Magari fosse tutto facile, venire al mondo, piangendo o non piangendo poco importa, trovare intorno un po’ di felicità, attenzione, un briciolo d’amore, questo conta. Mia madre muore che ho appena cinque anni, per tutta la vita rincorro la sua immagine nei versi, nei … Continua a leggere Il sogno incompiuto di Stéphane Mallarmé, “Perché si torna sempre quel che siamo stati, in fondo”

Frank Iodice è morto. Da oggi in poi sarà fatto di carta

Questo è un articolo che ho iniziato a scrivere qualche anno fa e che ho cancellato più volte, nel tentativo – un po’ disperato – di rimandare un momento inevitabile, inevitabile come la morte, ma più doloroso, perché se fossi morto sul serio, non sentirei nulla, o almeno, così sappiamo. Continua a leggere Frank Iodice è morto. Da oggi in poi sarà fatto di carta

Viaggio nel mondo invisibile delle immagini

Tra le immagini moderne e i graffiti del Paleolitico c’è una distanza solo apparente: tutti, in qualsiasi momento abbiamo bisogno di lasciare tracce.  Le immagini però sanno essere fenomeni complicati proprio perché sono da un lato elementi sovrastorici, dall’altro qualcosa di culturalmente situato. È per questo che a partire dagli anni Venti del secolo scorso diversi studiosi cominciano a parlare di “cultura ottica”, “cultura visuale” … Continua a leggere Viaggio nel mondo invisibile delle immagini

Una donna di mare, per smascherare le ipocrisie attraverso il vetro di un acquario

«A volte, per andare in una direzione siamo costretti ad andare prima in un’altra all’apparenza opposta». Mario Amato è un medico di origini italiane, arrivato al Saint Roch in un’epoca felice della sua città. Indossa cravatte di seta, ha un rapporto esclusivo con l’acqua e abita in un palazzo non lontano dal porto di Nizza, con sua moglie, donna ricercata che parte spesso. Quel lunedì … Continua a leggere Una donna di mare, per smascherare le ipocrisie attraverso il vetro di un acquario

A scuola si celebra la festa dell’uguaglianza. Obiettivi minimi per la minorità delle coscienze

Si tratta di assecondare la corrente, di soddisfare il desiderio di starci dentro, come parte del tutto. Si tratta di una malattia gravissima e subdola, che irretisce senza possibilità alcuna di guarire. Corrado Alvaro la descrive benissimo nel suo romanzo postumo Tutto è accaduto. Nelle prime pagine di questo libro, che chiude la trilogia di Rinaldo Diacono, Alvaro descrive la società di massa e le … Continua a leggere A scuola si celebra la festa dell’uguaglianza. Obiettivi minimi per la minorità delle coscienze

I malimorti di Ninetto Cordoglio. Misericordia schiacciata dall’infamia, genio sopraffatto dall’umanità

Nei vicoli che portavano al Cimitero delle Fontanelle c’era un posto in cui costringevano le ragazze a prostituirsi. Era in uno degli ultimi palazzi in cima alla salita, nelle stanze al piano terra. Tutti lo sapevano. La gente se ne fregava.È la povertà, che ci vuoi fare, Ninù, non è colpa di nessuno se moriremo in questi vicoli, tutti quanti, Ninù, tutti tranne i potenti. … Continua a leggere I malimorti di Ninetto Cordoglio. Misericordia schiacciata dall’infamia, genio sopraffatto dall’umanità

Giò Marealto: “Un uomo solo e una città vuota sono gli amanti più onesti che si possano immaginare”

Misterioso, sfuggente, inclassificabile il protagonista della Meccanica dei sentimenti, Giò Marealto.Flâneur disincantato (“Un ricercatore di nulla” che gira per le strade della città in piena notte in attesa di una folgorante ispirazione); straniero a se stesso (come “l’Uomo di latta nella Città di Smeraldo” non ha un cuore e non sa costruirselo da solo); libertino incorreggibile (“[Marealto] mette il viva-voce. ‘Ti aspetterò già bagnata’, risponde … Continua a leggere Giò Marealto: “Un uomo solo e una città vuota sono gli amanti più onesti che si possano immaginare”

Authorship and authority: Frankenstein and its French translation

Is Frankenstein the work of one author alone? In that question, two words need defining: “work” and “author”. First, a work is not just a book, not just a novel; it is above all an entity composed of many things, including the productions derived from the original text. In the case of Frankenstein, the novel was the first version of the work. Frankenstein as a … Continua a leggere Authorship and authority: Frankenstein and its French translation

L’ostinazione dei Jedi: Combattere occorre… Le mafie e la falsa letteratura

Sin da ragazzo amo “Guerre Stellari”, la dicotomia tra Forza e Lato oscuro allora mi affascinava, oggi mi interroga. Fino a qualche tempo fa, pensavo dipendesse semplicemente dalle mie passioni per scienza e fantascienza, per il futuro e le “cose ultime”, le quali mi hanno spinto a respingere le certezze preconfezionate, per inoltrarmi sulla via del possibile, del tentativo. Tale predilezione, mi dicevo, forse è … Continua a leggere L’ostinazione dei Jedi: Combattere occorre… Le mafie e la falsa letteratura

Tradurre un romanzo è un lavoro di ascolto

Portava i capelli corti, un taglio da uomo che si faceva fare espressamente da un barbiere del Panier, rue de l’Evêché, accanto al forno della grossa signora marocchina, dove da bambina rubava le navettes all’anice, Marsiglia, città di gente libera e di capelli liberi, fino all’età di vent’anni non li aveva lasciati crescere. Come tradurre la parola navettes senza spiegare che sono dei biscotti? Perché nel testo … Continua a leggere Tradurre un romanzo è un lavoro di ascolto