Camperai
Dedicato a Marta, una mia vecchia fidanzata che mi lasciò per andare a rubare ai poveri Continua a leggere Camperai
Dedicato a Marta, una mia vecchia fidanzata che mi lasciò per andare a rubare ai poveri Continua a leggere Camperai
Il bicchiere di whisky puntava James con insistenza. Lui vi aveva già sciolto i sonniferi e tergiversava nell’attesa di un diversivo. Una sorpresa qualunque che gli facesse guardare alla vita con stupore, lo stesso che gli si leggeva negli occhi al suo arrivo a Los Angeles parecchi anni prima. Continua a leggere Forse sarebbe cominciata una nuova vita, anche se James ne dubitava
Un secolo fa circa moriva María Adela Bonavita, a Montevideo, una città-patria che nasconde bene, come tutte le metropoli sudamericane, che sa inghiottire, tagliare teste e braccia, che sa amare di un amore malato, ossessivo, visionario, da alcuni definito magico, ma che di magico non ha nulla Continua a leggere María Adela Bonavita, o della poesia come espiazione del male
Oggi mi sento un uomo piccolo, piegato dagli anni, dall’abbandono, da una colpa mai spiegata e dalla prigionia, rinchiuso in una torre, una torre chiusa da sigilli e da una chiave nascosta nel cassetto della scrivania di qualcuno che non mi odia e non mi ama, ma fa solo il suo dovere. Continua a leggere Paola Capriolo: “La grande Eulalia” per salvarci dall’odio dell’uomo
Solitamente la fine di una serie tv, di un film o di un romanzo produce in me una strana apatia che segna quel momento proprio di ciascuno che termina una storia: Continua a leggere La fantascienza come desiderio di un altrove o etichetta di genere?
Ho terminato di leggere L’edera di Grazia Deledda nella Cattedrale di San Marco, a Latina. Era una giornata grigia e l’idea di leggere le ultime trenta pagine in completo silenzio mi affascinava perché sentivo che il tema ben si accordava con l’atmosfera che sempre mi dona un luogo spirituale. Continua a leggere Il problema di Dio
Oggi abbiamo il piacere e l’onore di dialogare con il famoso scrittore Giovanni Cialtroni, autore del bestseller L’onesta, che sta spopolando nelle librerie e che ha accettato di raccontarci come gestisce il successo, e come ci è arrivato… quale è stato il suo percorso. Continua a leggere Intervista a Giovanni Cialtroni, lo scrittore intellettualmente confuso
Il mondo, lo conosceva soprattutto per le sue disgrazie, le sue strane fobie nevrotiche e i suoi insoliti gusti poetici; per il suo essere un ometto piccolo, insignificante, con il petto concavo e il passo svelto, i capelli sempre al vento e gli occhi grandi quanto basta, tanto quanto gli era permesso averli. Continua a leggere Necrologio funebre di Mimì, nevrotico poeta e marito
Episodio speciale. Alle donne, il sesso deboleIn cui Stefania Castella ci ricorda che siamo donne tutto l’anno e non solo l’otto marzo Continua a leggere Nell’archivio. Episodio speciale
Io lavoro di notte in un hotel, vedo passare gente allegra e triste, clienti storditi dal fuso orario, sorridenti coi denti addosso, il cane insegue l’osso, loro inseguono un sogno molto caro, lo strano disegno ricamato sugli accappatoi, le nottate che passo qui dietro ad aspettare, mi offrono accappatoi, mi parlano: vuoi anche tu qualcosa di dolce da succhiare? Continua a leggere Preghiera del veilleur de nuit
Se volessimo parafrasare Lev Tolstoj, potremmo dire che tutte le epoche felici sono uguali, mentre ogni epoca infelice è infelice a modo suo. Quale epoca è stata mai felice, vi chiederete. Continua a leggere Soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio
Quel pomeriggio Bernard vagava per le stradine di Nanterre senza avere una meta precisa in testa. Ancora poche ore e lo spettacolo sarebbe andato in scena. Non era la prima volta per Bernard. Da circa un decennio era la stella più luminosa del teatro francese e i suoi testi facevano il tutto esaurito, malgrado le polemiche che continuavano a suscitare per la crudezza delle loro … Continua a leggere Scrivere quando stai per morire. La visione di Bernard-Marie Koltès
Nel Monastero del Corpus Domini di Ferrara, la casa delle Clarisse Francescane, nel mese di maggio del 1622, Camilla Faà Gonzaga decise di prendere i voti. La sua storia, però, non ebbe inizio nel 1622, ma qualche anno prima, quando il suo nome era Camilla Faà di Bruno, figlia del consigliere di corte Arduino Faà, ed era una damigella alla Corte di Mantova. “Ho sacrificato … Continua a leggere Camilla, la prima donna che ha denunciato la società degli uomini
Episodio 48. Cristi, Chiese, Cenere e SupereroiIn cui Stefania Castella legge una sua lucida visione per Articoli Liberi Continua a leggere Nell’archivio. Episodio 48
Quando gli abitanti dell’isola si riferivano a loro due, Grace e Marguerite erano semplicemente le amiche di Petite Plaisance. Forte del suo retaggio europeo e della cultura classica che lo nutriva, a Marguerite non facevano alcun effetto i commenti malevoli che potevano celarsi tra le righe dei discorsi della gente del posto. Grace invece era americana e per quanto la sua cultura fosse al pari … Continua a leggere L’isola di Grace Frick
Prima massacrarono gli angeli legandogli con corde le esili gambe bianche e aprendogli la gola di seta con gelidi coltelli. Morirono battendo le ali come polli e il loro sangue immortale bagnò la terra in fiamme, noi guardavamo dal sottosuolo dalle lapidi, le cripte mordendoci le dita ossute e rabbrividendo nei nostri sudari macchiati di piscio. I serafini e i cherubini non ci sono più, … Continua a leggere Lenore Kandel, o del fallimento di una storia
Quello che segue è un resoconto di una recente ricerca condotta dal SCDML (Sexual & Communication Diseases Medical Laboratory), di cui faccio parte in qualità di relatore ai convegni Continua a leggere Twitter: Eiaculazione Precoce della Comunicazione